L'INNOVAZIONE SOSTENIBILE

Un nuovo modello d'innovazione

Indicatore Sistemico di Innovazione©

L’indicatore sistemico vuole mettere a confronto, in maniera chiara ed immediata, le diverse facce dell’innovazione, sia nei prodotti che nei servizi, e considera simultaneamente tutte le variabili in gioco: quelle tecniche, produttive, funzionali, estetiche, ambientali, energetiche, etiche, sociali.

Il risultato è un grafico di facile lettura che evidenzia il rapporto tra i componenti innovativi del prodotto o del servizio. La novità sta proprio nella simultaneità dell’analisi. A volte infatti esistono prodotti che presentano elevate caratteristiche innovative dal punto di vista tecnologico e anche da quello estetico e funzionale, ma che poi rivelano la loro fragilità dal punto di vista ambientale, ad esempio per le eccessive risorse utilizzate nella loro realizzazione, nel momento dello smaltimento o nel ciclo di fine vita del prodotto.

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L’indicatore confronta quattro tipi diversi di innovazione: quello della produzione, quello del mercato, quello dell’ambiente e quello della società poiché tutti concorrono a comporre l’habitat nel quale viviamo. L’indicatore può in tal modo comparare la qualità di innovazione presente nei diversi contesti. In altre parole, può darci in anticipo “un’idea dell’idea”. Non pretende di misurare in maniera “scientifica” o di sostituirsi alle valutazioni ambientali, vuole essere uno stimolo, un utile allenamento per sviluppare un nuovo modo di pensare il progetto che tenga conto non solo degli aspetti tecnico produttivi, tecnologici ed economici, ma anche, e simultaneamente, di quelli ambientali, energetici e valoriali.

L’innovazione dal punto di vista del produttore

L’innovazione tecnologica è quella più nota e spesso sinonimo stesso di innovazione, riguarda i processi produttivi e industriali, ma la troviamo anche nei servizi e nei processi organizzativi. Possiamo identificare tre elementi che la caratterizzano:

-              L’innovazione di prodotto contenuta negli oggetti con riferimento alle caratteristiche tecnico-produttive e progettuali, alle tecnologie utilizzate, ai materiali impiegati

-              L’innovazione di processo relativa ai metodi di produzione e di distribuzione dei prodotti, alle sinergie e organizzative, ai processi di qualità.

-              L’innovazione dei servizi correlati al prodotto: la distribuzione, la logistica, l’assistenza, le garanzie, i servizi post-vendita, la qualità del servizio.

L’innovazione dal punto di vista del consumatore

I prodotti, ma anche i servizi, devono essere non solo funzionali e pratici, ma anche facili da usare, ergonomici, comodi, esteticamente belli, con interfacce intuitive, semplici e gradevoli. Il consumatore è il nuovo soggetto. Alle variabili classiche del marketing mix tradizionale (prodotto-prezzo-distribuzione-comunicazione) si affianca il brand, la marca. L’oggetto acquista un’identità e un valore suo proprio, diventa appartenenza sociale, identità. Possiamo quindi identificare tre elementi che caratterizzano l’innovazione dal punto di vista del consumatore finale e del mercato:

-              L’innovazione funzionale e d’uso del prodotto con riguardo alla sua ergonomia, alla sicurezza, alla semplicità d’uso, alla soddisfazione dei bisogni concreti dell’utilizzatore

-              L’innovazione estetico-formale, con riferimento alla sua forma, alla sua comunicazione, all’equilibrio e alla coerenza tra forma e funzione, alla congruenza dei significati culturali rappresentati

-              L’innovazione sull’identità del prodotto in termini di contenuti etici e valoriali, di coerenza tra valori comunicati e forme realizzate, di bisogni espressi e soluzioni proposte

L’innovazione dal punto di vista dell’ambiente

Il dibattito e l’attenzione sullo sviluppo sostenibile è sempre più in primo piano. Negli anni si sta espandendo una cultura ambientale che va oltre il rispetto per la natura fino a mettere in discussione i modelli di sviluppo economico sociali e un corretto utilizzo delle risorse energetiche. Possiamo a questo punto identificare tre elementi fondamentali dell’innovazione sostenibile:

-              L’innovazione nelle risorse e nei materiali impiegati nella realizzazione del prodotto, il livello di inquinamento generato durante la produzione, il riutilizzo degli scarti della lavorazione ed il loro impatto ambientale

-              L’innovazione nelle energie utilizzate nella realizzazione del prodotto, la loro provenienza, il bilancio energetico complessivo, il livello di Co2 prodotto, le tecnologie di risparmio energetico applicate, le energie rinnovabili

-              L’innovazione nel fine ciclo vita del prodotto, dal riutilizzo dei prodotti al termine del loro normale ciclo di vita, alla separazione e differenziazione dei componenti esauriti, al loro eventuale riutilizzo, al loro impatto ambientale.

L’innovazione dal punto di vista della società

L’innovazione tuttavia può produrre anche disuguaglianze e ingiustizie. In economia come nel sociale non è più sufficiente crescere, occorre anche sapere perché si cresce, dove si sta andando, con quali costi. Occorre un cambio di paradigma, mettere la persona al centro, dare priorità ai valori anziché ai consumi, al BIL (benessere interno lordo) anziché al PIL (prodotto interno lordo).  Identifichiamo allora i tre elementi fondamentali che caratterizzano l’innovazione dal punto di vista etico, dello sviluppo sostenibile e del futuro:

-              la tutela dei diritti esistenti dei soggetti, aziende, lavoratori, cittadini, direttamente coinvolti nella realizzazione e distribuzione del prodotto, il livello di coinvolgimento degli animali nella ricerca e nella sperimentazione, la tutela dei diritti delle comunità, dei consumatori, della cittadinanza, delle minoranze, il rispetto per le culture

-              lo sviluppo economico generato nel contesto in cui il prodotto/servizio è inserito, lo sviluppo di economie di scala, di sinergie produttive e di competenze tecniche, la crescita di occupazione, lo sviluppo e la tutela del libero mercato e della concorrenza, l’incremento della ricerca

-              l’eticità del prodotto, il suo “valore aggiunto etico” in riferimento ai bisogni sociali e di crescita della collettività, al rispetto dei valori e dei principi etici e religiosi, al rispetto della giustizia e alla valorizzazione delle diversità culturali e sociali

Questo strumento ha l’ambizione di voler stimolare una riflessione, peraltro già in atto, sui valori e sugli scopi dello sviluppo economico e dell’innovazione. Vuole pensare il presente come già futuro. Nella parte superiore il grafico infatti si affronta il presente, come l’innovazione influenza e organizza i sistemi produttivi e il mercato; nella parte sottostante descrive il futuro, come l’innovazione condizionerà l’ambiente e la vita delle persone che verranno dopo di noi. Sta a noi, persone creative e innovatrici, decidere oggi come questo grafico sarà disegnato domani.

 

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